€ 6.000
Si esegue in anestesia generale (o epidurale) e prevede attraverso una incisione sovraombelicale (simile all'incisione che si effettua nei parti cesarei) l'asportazione della cute e del tessuto sottocutaneo fino all'ombelico. La parete addominale residua viene scollata e "stirata" per ottenere un addome piatto e compatto. L'ombelico viene riposizionato.
Si possono inoltre correggere due condizioni particolari:
- la DIASTASI MUSCOLARE: molto comune dopo gravidanze o interventi chirurgici addominali, rappresenta un aumento della distanza che separa i due muscoli retti (posti al centro della parete addominale). Questo comporta da un lato un aspetto tipico “rilassato” della parete addominale, dall’altro può associarsi ad un maggior rischio di sviluppo di ernie addominali. In questi casi l’addominoplastica standard si associa alla correzione di questa debolezza della parete addominale.
- l'ECCESSO DI TESSUTO ADIPOSO: quando si associa la presenza di accumuli localizzati di tessuto adiposo, in particolare in corrispondenza dei fianchi. In questi casi l’addominoplastica standard si associa ad una liposuzione con aspirazione del grasso in eccesso. Si parla infatti di lipo-addominoplastica.
Nei casi di addominoplastica standard è possibile far rientro a casa dopo circa 6 ore di osservazione mentre nei casi di correzione di diastasi muscolare è necessaria una notte di degenza per riprendere completamente la peristalsi intestinale. Durante l'intervento vengono in genere posizionati drenaggi in aspirazione e una medicazione compressiva mantenuti fino in seconda/terza giornata post-operatoria. Nelle settimane successive è consigliabile utilizzare una pancera elastica modellante. La ripresa dell'attività lavorativa e della guida della macchina è consentita dopo le prime due settimane. L'attività sportiva dopo 1 mese dall'intervento.
Tra le complicanze di carattere generale ci sono le infezioni, gli ematomi (accumuli di sangue) ed i sieromi (accumuli di siero) che si evitano mediante il posizionamento dei drenaggi e seguendo tutte le prescrizioni post-operatorie. Possono verificarsi ritardi nella cicatrizzazione in pazienti predisposte (diabetiche, forti fumatrici), che necessitano nelle prime settimane di medicazioni seriate. Rarissime ma possibili sono le complicanze a carico dell' ombelico, che nella maggioranza dei casi vengono risolte con semplici procedure in anestesia locale.